-
1991
Con la riunificazione della Germania, nel 1990 Friedrich Hoppe e i suoi figli sono fermamente decisi a collaborare attivamente alla ricostruzione del libero commercio nella Germania orientale. Nel 1991 rilevano un’azienda pubblica per la produzione di maniglieria a Crottendorf (Sassonia), dove costruiscono un nuovo stabilimento, il quale viene inaugurato nel 1993.
-
1995
Nel 1995 lo stabilimento N1 nella sede produttiva di Stadtallendorf viene convertito alla produzione di maniglieria in acciaio.
-
1996
Nel 1996 viene costruito uno stabilimento produttivo a Chomutov (Repubblica Ceca).
-
2005
Nel 2005 infine viene costruito un nuovo stabilimento produttivo annesso alla succursale 1 di Stadtallendorf ed ivi trasferita la succursale 2. I due stabilimenti (troppo) piccoli sono stati sostituiti da uno grande, organizzato in maniera concisa, ottimizzando i costi.
Lo sviluppo fino ad oggi in breve
Nel 2012 viene avviato un progetto strategico, il «programma di fitness più intensivo» nella storia dell’azienda fino a quel momento, al fine di rinnovare le strutture per ottimizzare l’efficacia dei processi dell’impresa e massimizzare i vantaggi per i clienti. Il pacchetto completo comprende circa una dozzina di progetti singoli e coinvolge tutti i settori dell’impresa. Un progetto centrale consiste nell’ottimizzazione della produzione: a tale scopo, vengono unite le competenze dei siti produttivi e i singoli stabilimenti si concentrano sui loro punti di forza. Di conseguenza, le guarniture in ottone vengono prodotte esclusivamente in uno stabilimento, quindi nel 2013 S. Martino ha dovuto chiudere. La riorganizzazione più consistente ha interessato lo stabilimento di Crottendorf, che è diventato il polo logistico dell’intero Gruppo HOPPE.
La commercializzazione internazionale tramite la HOPPE AG di Monastero con le sue affiliate in Francia, Spagna e Cina (Hong Kong), dal 2002 viene rafforzata con la fondazione di diverse rappresentanze. Un nuovo passo verso l’espansione e la riorganizzazione delle strutture di commercializzazione viene compiuto nell’ambito del progetto strategico. Le filiali e rappresentanze in Russia, Ucraina, Turchia, Medio Oriente, Austria, Cina (Shanghai), Finlandia e Svezia costituiscono la base per un’ulteriore crescita.
Parallelamente all’espansione dell’attività, HOPPE dal 1979 segue con costanza una strategia di marca, finalizzata a far conoscere all’utente finale «La maniglia che arreda» come componente decorativa per porte e finestre. Il Corporate Design, sviluppato allora in questo ambito, è stato leggermente modificato secondo le nuove tendenze in occasione del 60esimo anniversario dell’impresa. L’obiettivo della strategia multi-marchio, anch’essa definita nel 2012, consiste nel rafforzare il marchio principale «HOPPE – La maniglia che arreda.» attraverso una chiara differenziazione e, con l’ulteriore marchio ARRONE, scoprire segmenti di mercato e di prodotto non raggiunti dal marchio HOPPE.
Nel 1992 l’imprenditore pioniere lascia ufficialmente la guida del Gruppo HOPPE nelle mani dei suoi due figli, i quali nell’ottima collaborazione con il padre avevano dimostrato di essere all’altezza della responsabilità di cui venivano investiti. Entrambi avevano deciso fin dall’inizio di portare avanti l’impresa e di conseguenza hanno ricevuto un’istruzione adeguata.
Il Gruppo HOPPE viene gestito dai due imprenditori tramite la Holding, nella quale vengono prese le decisioni strategiche e dalla quale ci si accerta della loro implementazione operativa nelle consociate.
Nel 2012 Christian Hoppe, figlio maggiore di Wolf e Hedda Hoppe, entra ufficialmente a far parte dell’azienda. In questo modo, HOPPE continua la sua storia di impresa familiare nella terza generazione.
Con la «Carta della famiglia» sottoscritta il 28 agosto 2014, la famiglia di imprenditori ha stabilito il quadro etico vincolante per l’ulteriore sviluppo dell’impresa.
Nonostante le dimensioni odierne, il Gruppo HOPPE è caratterizzato dal stretto legame familiare che caratterizza i rapporti interpersonali nell’impresa. È quanto ha osservato anche l’allora Presidente della Repubblica Federale Tedesca, Horst Köhler, il 9 dicembre 2005, in occasione di una visita allo stabilimento HOPPE di Crottendorf. Oltre a soffermarsi sulla discussione degli aspetti generali di tipo economico e strategico, il Presidente si è interessato anche alla visita della produzione e alla conoscenza degli apprendisti. Durante il colloquio con i collaboratori ha potuto appurare come i principi fondamentali della gestione aziendale fondata su valori e orientata a un coinvolgimento consapevole riguardo ragioni e obiettivi, siano percepibili anche nella vita di tutti i giorni.
Dalle modeste dimensioni a Heiligenhaus è nata un’impresa operante a livello mondiale, la quale dal dicembre del 1993 ha la propria sede in Svizzera. Il Gruppo HOPPE, con i suoi sette stabilimenti produttivi e le sue affiliate commerciali in Europa, negli Stati Uniti e in Asia, è fra i primi produttori di maniglie a livello internazionale.
Sostenibilità (finanziaria, sociale ed ecologica) come filosofia aziendale combinata alla competenza di oltre sei decenni d’esperienza focalizzata su sviluppo, produzione e commercializzazione di maniglieria, garantiscono l’incremento della capacità di sopravvivenza del Gruppo HOPPE anche in mercati futuri, globalizzati e turbolenti.
L’esperienza HOPPE insegna: risultati eccellenti
incrementano lo standard di un intero settore di mercato.
Avanti
|
-
Posa della prima pietra a Crottendorf
-
Produzione a Chomutov
-
Stabilimento a Stadtallendorf
-
2002: Friedrich Hoppe e i suoi figli Wolf e Christoph Hoppe
-
09.12.2005: visita del Presidente tedesco Köhler nello stabilimento HOPPE a Crottendorf
-
Inaugurazione HOPPE (Shanghai) Ltd.
-
Gli imprenditori: Christoph Hoppe, Wolf Hoppe e Christian Hoppe
|